Sociocromie: la storia dell’uomo tinta di 25 colori

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Giulio Ceppi, architetto e designer, mette in mostra il valore dei colori che ci hanno accompagnato nel corso della storia.

Sono diverse le scienze che hanno attribuito al colore un’importanza psicologica ed evocativa. Nel marketing, è stato provato che ci sono colori che spingono più di altri all’acquisto. Nel design, determinati toni creano stati d’animo precisi. Ad esempio il verde delle pareti scolastiche crea un ambiente rilassato e produttivo.

Allo stesso modo secondo Giulio Ceppi determinati colori possono evocare un concetto storico universalmente riconosciuto.

Nasce così Sociocromie termine ideato dall’architetto che si riferisce ad un fatto sociale noto ed espresso attraverso i colori. Un percorso che ha come scopo quello di dimostrare il valore storico e sociale del colore.

L’allestimento, visitabile fino al 14 novembre presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, mette in mostra 25 tavole ognuna delle quali rappresenta un singolo concetto, l’anno in cui il concetto è emerso e il colore a cui quel concetto è associato: Tute Blu, 1919. Telefono Azzurro, 1987. Green Economy, 2006 e così via ripercorrendo gli ultimi 100 anni della storia dell’uomo in un viaggio che vuole essere evocativo e allo stesso tempo educativo.

Giulio Ceppi infatti è profondamente convinto che l’utilizzo di questa associazione storico-cromatica possa essere il futuro dell’insegnamento, un metodo creativo che stimoli i ragazzi ad interessarsi di più alla storia. Ed è proprio con i giovani che questo progetto si svilupperà grazie a dei workshop in cui si lavorerà con i colori e la soggettività nelle sfumature.

Il progetto è stato abbracciato anche da Pigna, l’azienda italiana leader nella creazione di quaderni, che per l’occasione ha realizzato un catalogo dedicato della linea Monocromo, che condivide lo stesso ideale del valore del colore nel tempo. 

La mostra Sociocromie ci ricorda, dunque, che il colore ci accompagna nel tempo, segna la nostra vita e i nostri ricordi, anche quelli comuni.