Sindiso Khumalo presenta Minty, la storia di una donna finalmente libera

Debutta alla digital Milano Fashion Week Sindiso Khumalo, la giovane stilista di origini Sud Africane che racconta, attraverso le sue collezioni, l’Africa, le sue donne e l’emancipazione femminile.

Una collezione, quella ss 21, ispirata al personaggio storico americano di Harriet Tubman, nata in schiavitù e costretta sin da bambina a lavorare alla raccolta di cotone e frutta, ma che, grazie alla sua successiva emancipazione, riuscirà a liberare oltre 70 schiavi da Philadelphia. 

Silhouette in taffetà di seta stampati artigianalmente che richiamano i ritratti della protagonista, ma anche cotoni tessuti a mano dai laboratori in Burkina Faso con cui il brand collabora. Dettagli handmade, signature del brand, come le tasche ricamate all’uncinetto realizzate ad hoc da ONG di Cape Town, terra natale della stilista, a supporto delle donne vittime di sfruttamento sessuale. 

Minty, nome della collezione e soprannome di Harriet, è stata presentata attraverso un fashion movie girato in Sud Africa e racconta la storia di una giovane Harriet che cammina finalmente libera a Philadelphia, reclamando la sua terra e la sua libertà.

Il brand viene fondato da Sindiso Khumalo nel 2014, ed è sinonimo di sostenibilità e modernità, ponendo anche l’accento sullo storytelling africano, con accenni al patrimonio Zulu della stilista. Sindiso, ispirata dal passato da attivista di sua madre, si fa portavoce di valori come l’uguaglianza sociale e l’empowerment femminile.

Parlando al Black Lives Matter Movement, questa collezione racconta la storia di una black life che ha vissuto regimi oppressivi e disumani purtroppo ancora oggi imperanti. Il mio è un messaggio di speranza nella lotta. Un messaggio di cui tutti abbiamo bisogno ora

Sindiso Khumalo

Una moda che non è solo tendenza, una moda che racconta una storia profonda, che si fa portavoce di diritti fondamentali, che grida a gran voce la storia di chi questi diritti ancora non li ha, di chi non è libero, di chi viene ancora oggi discriminato, abusato e degradato.

Un monito per tutte le generazioni, una bandiera che si erge a sostegno di tutti coloro che non vengono ascoltati e tutelati.

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