Simona Marziali spring summer 2021

Una collezione che si compone in gran parte di capi knitwear quella di Simona Marziali per la sua Mrz, che gioca con il pregiato materiale dando vita ad un design materico ispirato all’arte di Alberto Burri.

La Marziali si avvicina ad un concetto di creatività più basic, naturale conseguenza di un duro periodo di lockdown.

La stilista porta in passerella una collezione che incarna in toto la purezza, evocata da pochissime nuance di colore, dal bianco al nero all’ocra e qualche punta di vivace rosa bubble gum.

Il focus è palese: la leggerezza estiva. Forme morbide, quasi abbondanti, a voler riprendere gli elementi del periodo primaverile ed estivo, il vento, le onde e la sabbia.

«In questo momento voglio evitare gli sprechi, così ho attinto dai materiali che avevo già, rieditandoli per dargli nuova vita.»

Simona Marziali

Il linguaggio espressivo al quale Simona Marziali si rifà è ispirato alla celebre serie “I Sacchi” di Alberto Burri, maestro della pittura materica e informale. Seguendo l’esempio dell’artista umbro, la designer evoca la vitalità, la forza della materia, il potere simbolico della semplicità essenziale ottenuta con l’esposizione di materiali diversi, accostati apparentemente in maniera casuale.

«Non è il momento di osare ma credo di dover comunque regalare un tocco di eleganza alle donne.»

Simona Marziali

E indubbiamente riesce nel suo proposito, accostando maglieria lavorata magistralmente a capi sartoriali, tra blazer, camicie super chic e gonne ampie.

Pietra miliare della collezione è il tailleur dal taglio maschile che restituisce una silhouette oversize, mai esagerata, dolcemente femminile.

Al rigore dei tailleur si contrappone la maglieria, con un aspetto volutamente grezzo, che viene esaltato, proprio come la matericità delle logore pezze di juta mai occultata o confusa con strati di colore nelle tele di Burri. 

La collezione si compone, inoltre, di una capsule legata al mondo dello sportswear, a sottolineare il concetto di un’eleganza rilassata, versatile, con volumi estremi, ma sempre in linea con la cifra stilistica di MRZ. La stilista tenta un back to basic che resta originale grazie alla fedeltà ad uno schema strutturale ed equilibrato di spazi, dimensioni e relazioni tra le masse cromatiche e, seppur in modo inusuale, determina accenti dal gusto classico, rendendo così i look assolutamente distinguibili.