Prima Cafè, uno spazio che regala emozioni

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Lab creativo in cui design, food e interazione si fondono, Prima Cafè punta sulla cura dei dettagli, sul tempo ritrovato e sulle emozioni… per vivere una nuova normalità.

Situato in Corso Garibaldi, nel cuore della Milano bohemienne, Prima Café è uno spazio moderno che offre ai propri clienti una nuova destinazione per incontrarsi e vivere nuove esperienze.

L’originale progetto, ideato da Prima Assicurazioni e firmato dallo studio di architettura Park Associati, declina il concetto di bello con l’arte cinetica.

Non si deve pensare, però, a una filiale aziendale travestita da locale, con postazioni di vendita camuffate fra i tavoli e proposte commerciali in agguato: le polizze continuano ad essere stipulate attraverso i canali dedicati. Prima Café è uno spazio interamente dedicato allo svago che rispecchia il DNA dell’azienda, i valori di dinamicità e innovazione della tech company milanese.

Il destination point si apre sulla città grazie a sette maxi vetrine per offrire la possibilità d’interazione durante tutti i momenti della giornata.

«Prima Cafè è un luogo dove dare valore al tempo che la tecnologia può e deve liberare, dedicandosi agli aspetti più importanti della vita come il costruire relazioni, lasciandosi ispirare da punti di vista ed esperienze diverse».

Ha dichiarato Alberto Genovese, Chairman di Prima Assicurazioni.

Ma Prima Cafè riesce ad andare ben oltre il concetto di locale tradizionale italiano, grazie all’estro dei talentuosi chef.

La cucina è improntata allo stile healthy fusion e crea un’esperienza coinvolgente e ricercata mescolando tradizione italiana e fascino glocal, un’offerta sostenibile di ispirazione Cali-Mex nella sua versione più innovativa e creativa.

Ad accompagnare la cucina vi è una ricca lista di cocktail che seguono le linee dei piatti creati dagli chef.

Meticolosa anche la scelta degli arredi: materiali tessili e pellami si incontrano, i toni grigi e le sfumature blu della resina e dei pavimenti si fondono. Il colore viola, infine, aggiunge un deciso tocco di carattere.

Il progetto d’illuminazione realizzato con i fratelli Guzzini è l’altro elemento architettonico di spicco: una cascata di  600 tubi alimentati a led crea un’onda luminosa che si propaga in tutto il locale, richiamando le opere di Dan Flavin.