I consumatori che viaggiano nell’UE in aereo, treno, autobus o per vie navigabili godono oggi di una tutela piuttosto ampia. Dal 2018, hanno, altresì, acquisito nuovi diritti relativamente all’acquisto di pacchetti turistici. Permangono, tuttavia, alcune criticità.
Negli ultimi anni, i diritti dei viaggiatori nell’UE sono stati manifestamente rafforzati e i consumatori hanno assunto una maggiore consapevolezza delle loro facoltà e di come farle valere.
Innanzitutto, la normativa europea tutela i passeggeri che viaggiano nell’ambito dell’UE a bordo di treni, autobus, navi e aerei, riconoscendo un insieme di diritti essenziali comuni ai quattro modi di trasporto collettivo. Tali diritti sono garantiti per ciascun modo di trasporto, anche se la misura della copertura e le norme specifiche sono diverse da un regolamento all’altro: Regolamento (CE) 2007/1371 (trasporto ferroviario); Regolamento (UE) 2011/181 (trasporto con autobus); Regolamento (UE) 2010/1177 (trasporto via mare e per vie navigabili interne) e Regolamento (CE) 2004/261 (trasporto aereo).
In Italia, le norme attuative sono specifiche per ciascuna delle diverse modalità di trasporto: D.lgs. 70/2014 (trasporto ferroviario); D.lgs. 169/2014 (trasporto con autobus) e D.lgs. 129/2015 (trasporto via mare e per vie navigabili interne). Tali decreti hanno, altresì, individuato nell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) l’organismo responsabile per la tutela dei diritti dei passeggeri.
Di rilievo è stata, poi, l’emanazione della Direttiva (UE) 2015/2302, attuata in Italia dal D.lgs. 62/2018, che disciplina la normativa sui pacchetti turistici e i servizi turistici collegati. Negli ultimi anni, è, infatti, esplosa l’offerta di servizi online, determinando la necessità di introdurre nuovi strumenti di regolazione e tutela del consumatore-turista rispetto a quelli precedentemente predisposti.
Alcune aree rimangono, tuttavia, ad oggi, ancora scoperte, non esistendo una tutela unitaria a livello europeo. Un caso è, ad esempio, quello dei reclami indirizzati alle società di noleggio auto che spesso si dimostrano infruttuosi. In tale ambito, le aziende hanno, infatti, grande libertà di predisposizione delle proprie condizioni contrattuali. A tal proposito, lo strumento più efficace al quale ricorrere per la tutela dei propri diritti sembrano essere i meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie.