Kenzo Takada, lo stilista che ricorderemo

Lo stilista giapponese Kenzo Takada è deceduto domenica 4 ottobre presso l’American Hospital di Neuilly-sur-Seine di Parigi.

Kenzo Takada nacque nel 1939 in Giappone e mosse i primi passi nel mondo della moda lavorando per i grandi magazzini Sanai. Fu il primo stilista giapponese a trasferirsi a Parigi, città nella quale ieri si è spento a causa del Covid.

Parigi, che in queste ore sta vivendo la massima allerta dovuta alla diffusione dei contagi,  ha da sempre accolto e amato lo stilista divenuto negli anni Settanta maestro del Flower Power, merito degli stampati floreali che mixava alle fantasie camouflage.

L’inizio ufficiale della sua carriera avvenne però nel 1970, anno in cui presentò la sua prima collezione nella Galerie Vivienne arrivando all’apice del successo e fondando la casa di moda francese che porta il suo nome, Kenzo.

Le sue collezioni vennero presentate a New York e Tokyo e l’anno seguente lo stilista ottenne l’ambito riconoscimento Fashion Editor Club of Japan.

Dal 1993 il marchio appartiene al gruppo del lusso francese LVMH, al quale il designer lo vendette rimanendone direttore creativo fino al 1999. Kenzo annunciò il suo ritiro dalle scene della moda nello stesso anno in cui lasciò la direzione creativa del marchio da lui fondato.

Nel 2002 riapparirà sulle scene come interior designer lanciando una linea di complementi d’arredo e mobili. Attualmente alla guida creativa della maison c’è il designer portoghese Felipe Oliveira Baptista.

Takada era una presenza fissa alle sfilate e agli eventi del marchio, ecco perché la sua assenza, il 30 settembre, giorno dello show durante la Paris Fashion Week, era stata notata con una certa apprensione, proprio a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

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