Il nuovo kitsch concettuale

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Quando l’arte flirta con i problemi universali del nostro tempo. Equilibrio e disequilibrio. Passato e presente.

Isa Setton è un’artista concettuale e multidisciplinare che vive e lavora a Berlino. 

Le sue opere esplorano sia questioni sociali che ricordi personali attraverso diversi media come: scultura, collage, foto e video. I temi affrontati spaziano fra la religione, i problemi del nostro tempo, il femminismo contemporaneo, vecchi ricordi di gioventù.

I contenuti religiosi, a lei cari per l’educazione fortemente cattolica, diventano nelle sue opere oggetti carichi di nuovi significati che mettono in discussione l’istituzione stessa della Chiesa. 

Tutta la visione artistica della Setton è infatti cosparsa da un’allure noire, in un gioco continuo di equilibrio e disequilibrio, attrazione e repulsione. 

Il suo stile è volutamente e straordinariamente kitsch per catturare l’attenzione del pubblico, condotto poi a scoprire il vero significato dell’opera, grazie anche all’ausilio di testi/titoli. Attraverso l’ironia e le combinazioni inaspettate di soggetti e materiali, Isa Setton fa trapelare l’umorismo, evocando allo stesso tempo un senso di repulsione verso i problemi su cui ruotano le sue opere. 

Un’artista che sa indagare con accuratezza critica molti dogmi della nostra società, rendendoli oggetti kitsch sospesi nel tempo.

Il suo processo creativo è caratterizzato da tempi lunghissimi di gestazione dell’opera che nasce con la raccolta di materiali e immagini elaborate poi, anche a distanza di anni.

3 dimensional works

-Planned obsolescences

Nella sua serie in corso “obsolescenza pianificata”, Isa Setton ripropone frammenti di lapidi abbandonate,
prolungando artificialmente la loro esistenza come fossero oggetti del ricordo. Come in molte delle sue opere “planned obsolescences” mette in discussione la Chiesa cattolica. Qui il dettaglio del color oro enfatizza alcune parole chiave: mai, sempre, amato.

-Daddy issues

La Setton abbandonò la sua formazione cattolica quando la Chiesa si macchiò dello scandalo sull’abuso di minori. Conservò, però, una statuetta sacra donatale dalla nonna. Proprio su questa fa incidere la scritta in oro “Daddy issues” a voler sconvolgere e capovolgere il significato originale della stessa.

2 dimensional works

-Fräulein Setton‘s stubborn heroism

Molti degli oggetti con cui si cimenta nel suo lavoro potrebbero essere classificati come artefatti storici. L’artista presenta una scansione inalterata di un volantino di propaganda 1943 che è di valore personale per lei, ma anche un documento di valore storico. È un simbolo di sfida, audacia e forza di fronte al terrore, all’ingiustizia, alla brutalità, alla guerra.


-Pax

L’opera “PAX” presenta il bambino Gesù che fa il gesto della pace, avvalendosi anche di un elemento fisico aggiuntivo. Utilizzando strategicamente l’ironia e il kitsch in accordo con l’iconografia cattolica, l’immaginario tradizionalmente pomposo impiegato dalla Chiesa cambia connotazione. Attraverso queste alterazioni, l’artista evoca questioni critiche riguardanti gli insegnamenti della Chiesa cattolica in relazione alle sue pratiche capitalistiche che spesso sembrano prendere il centro della scena. Una parte della X è stata interrotta, lasciando solo una Y dietro. Per qualche ragione questo sembra descrivere il cattolicesimo contemporaneo molto più accuratamente.

The female gaze

“The female gaze” indaga come le donne siano state ritratte dagli uomini, i quali hanno anche inscritto il loro modo di vedere la donna stessa nella società. Isa Setton inverte il concetto dello sguardo maschile e mostra le donne alzare lo sguardo verso l’alto. Attraverso la ripetizione della postura iconica e la familiarità di alcune delle donne raffigurate, il pubblico può entrare in un processo di riflessione riguardo a quali tipi di espressione di sentimenti alle donne sia generalmente permesso di essere testimoni e su quali tipi di circostanze non possano esprimersi apertamente.