Il colorismo eclettico di Barbara Frua

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L’ultima collezione di tappeti, passatoie e cuscini di Barbara Frua, designer d’interni affermata, vanta elementi naturalistici e percorsi interculturali.

Un design all’insegna dell’artigianalità e di un gusto colorista quello della interior designer Barbara Frua, che durante la sua carriera trentennale, e supportata da un team composto da eccellenze, ha costruito la sua identità.

In che modo? Attraverso una prospettiva del tutto originale che rende il suo stile immediatamente riconoscibile. 

Un percorso che segna però qualcosa di più profondo, il ricordo di quando, da piccola, imitava i movimenti che il padre, progettista, faceva sui fogli. Con un’unica variante, quelle di Barbara erano matite colorate.

Un amore per il colore portato avanti da tutta la vita e unito, più tardi, ai disegni e alle forme delle cementine delle case popolari e borghesi di Milano dei primi del Novecento. capaci di dialogare con arredi antichi e contemporanei.

Fu esattamente da questo processo lavorativo che Barbara trae ispirazione ancora oggi, creando collezioni capaci di dialogare con arredi antichi e contemporanei, unita alla voglia di osare e sperimentare colorazioni nuove e grafismi. 

Questa, in particolar modo rappresenta il giro del mondo etico e sostenibile fatto con la mente e il cuore. Nasce dalla seta rigenerata di antichi sari, da stuoie intrecciate in Marocco, dai colori vegetali della Turchia, dalle fibre thailandesi e dalle lane medio-orientali scelti per la resa materica e cromatica.

Nelle sue creazioni porta alla luce meravigliosi dettagli della natura che prendono forma e si impongono attraverso la contrapposizione delle colorazioni, che passa dalle tonalità più tenue a quelle acide.

Oltre ai tappeti, passatoie lavorate con tecnica dhurrie e chainstitch, cuscini e opere d’arte.