Filo dopo filo

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La designer Hepzibah Lyon, attualmente con sede ad Oxford, dopo aver maturato il suo destino all’ultimo anno di Camberwell College of Arts, ci presenta il suo marchio di accessori eco-sostenibili, prodotti interamente da scarti di produzione.

Il processo creativo per il brand HVML ha avuto inizio con una riflessione pratica sulla sostenibilità in campo moda. L’industria del fast fashion e dell’alta moda in generale infatti hanno, da anni, un elevato impatto ambientale nonostante si stiano avvicinando a livelli di sostenibilità maggiormente conformi agli standard prefissati.

HVML invece fonda le sue radici proprio sui filati e sugli scarti di fabbrica, che diventano opera d’arte strutturata ed innovativa. Una sfida che la designer è pronta ad accettare con gioia, perché produrre manualmente accessori con residui di stoffe e, quindi, con un limite dal punto di vista di scelta e disponibilità non è di sicuro la strada più comoda per la produzione di fashion trends.

Hepzibah prende ispirazione principalmente dalla natura e da tutti gli elementi da cui di solito è circondata. Il flusso creativo che ne deriva le permette poi di accingersi in maniera spontanea e divertente a qualsiasi progetto che la sua mente è in grado di elaborare.

I piani futuri per il brand HVML sono numerosi: la designer infatti marca la sua intenzione di creare una propria lana, grazie anche ad una fattoria biologica a chilometro zero, e di imparare conseguentemente le tecniche base per la sua colorazione, in modo da poter produrre, per il prossimo inverno, una collezione unica di maglioni e sciarpe in pieno rispetto delle regole ambientali e di sostenibilità ecologica.